Il pizzo in cambio di luce e acqua

Venti arresti per estorsione a Palermo
Estorsioni ai danni di inquilini delle case popolari dello Zen: in manette anche alcuni affiliati al clan Lo Piccolo
PALERMO - Le mani della mafia sul quartiere Zen di Palermo. Uomini appartenenti a Cosa Nostra, alcuni dei quali affiliati al clan dei Lo Piccolo, chiedevano il pizzo ad alcuni inquilini delle case popolari del quartiere periferico del capoluogo siciliano sotto la minaccia di interrompere l'erogazione di luce e acqua.
Il tutto è venuto alla luce grazie ad un'inchiesta sulle estorsioni a commercianti della città. La polizia di Palermo ha eseguito 20 ordini di custodia cautelare che riguardano appartenenti a Cosa nostra, accusati di estorsione aggravata e continuata nei confronti di commercianti e imprenditori. L'operazione è stata denominata «addio pizzo 3» e si è vvalsa anche della collaborazione degli imprenditori estorti.
02 luglio 2008

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